Nell’ambito delle iniziative inserite nel vasto programma “Ottobre Rosa d’Impresa”, organizzato da Impresa Donna Confesercenti Brindisi, per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla corretta prevenzione delle patologie tumorali femminili, si è svolta domenica mattina anche a Brindisi, come in tante città d’Italia, la “Pittarosso Pink Parade”, una camminata solidale e non competitiva presso il Parco del Cillarese a Brindisi. L’iniziativa ha avuto lo scopo di sostenere la ricerca scientifica sui tumori femminili e di promuovere, attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza, una maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione.
Il lungo serpentone rosa ha riscontrato tanta partecipazione da parte di donne e uomini di varie età, confermando l’attenzione che la gente riserva verso queste problematiche sanitarie e verso la prevenzione. Un’attenzione che in ogni caso deve rimanere sempre ai massimi livelli e questi eventi hanno proprio questo obiettivo.
Era presente tutto lo staff operativo della Confesercenti Brindisi, con in prima fila il direttore Antonio D’Amore, e la referente di Impresa Donna, Divina Greco.
“La prevenzione è vita – ha dichiarato Divina Greco – perché bisogna amare la propria vita, bisogna ascoltare i segnali che il nostro corpo ci dà. Impresa Donna Confesercenti vuole salvaguardare la salute delle imprenditrici proprio con questi eventi per sensibilizzare tutti su queste tematiche. Non è solo una questione sanitaria ma una responsabilità collettiva. La prevenzione può salvare la vita”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore di Confesercenti, Antonio D’Amore. “Fare impresa significa assumersi anche una responsabilità sociale attraverso la condivisione delle dinamiche della nostra città. Questa camminata si inserisce in quel percorso che abbiamo già avviato con l’ASL sulla prevenzione del tumore al seno e sulle varie procedure di screening, grazie anche al direttore generale De Nuccio. Sono sicuro che stare vicino alle nostre donne e alle donne che fanno impresa sia più che un atto dovuto, sia il minimo per restituire quelle attenzioni che da loro noi ogni giorno riceviamo”.