Obiettivi del coordinamento Nazionale dell’Imprenditoria Femminile

Come si evince dall’articolo 1 dello Statuto confederale, il Coordinamento Nazionale dell’Imprenditoria Femminile è una delle organizzazioni settoriali della nostra organizzazione.
L’Italia ha il primato europeo per numero di imprenditrici e lavoratici autonome, sono poco meno di un milione e mezzo, pari a circa un quarto del totale. Un fenomeno che è in crescita.L’imprenditoria femminile, oltre a dover fronteggiare tutti gli impegni ed i problemi legati all’attività imprenditoriale, deve fare i conti con la posizione della donna nel contesto socio-economico.
Non sono pari le opportunità per le donne in Italia, tanto meno per le imprenditrici.
Si rende ancora necessario trovare soluzioni agli ostacoli che impediscono alle donne di gestire al meglio le imprese, in particolare rispetto la conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura per la famiglia, ed al rapporto con le banche.
Il bisogno di conciliazione dei tempi di lavoro con le esigenze familiari è uno dei temi più sentiti dalle imprenditrici, senza dimenticare le difficoltà di accesso alla formazione continua ed al credito alle imprese.
Confesercenti è cresciuta negli anni sapendo interpretare i bisogni delle imprese e fornendo risposte adeguate in termini di rappresentanza e di assistenza per lo sviluppo delle imprese.
Al Coordinamento Nazionale dell’Imprenditoria Femminile spetta pertanto il compito di accreditarsi come guida di rappresentanza fornendo servizi e assistenza all’imprenditoria femminile.
Al Coordinamento Nazionale spetta il ruolo di definire il programma di attività ed iniziative politiche-sindacali nonché di collaborare in stretto contatto con le istituzioni politiche, in particolare, con il Ministero delle Pari Opportunità e con il Dipartimento Pari Opportunità del Ministero del Lavoro.

Il Coordinamento Nazionale ha come obiettivi:
– la rappresentanza delle imprese femminile associate presso le sedi governative, Ministero Pari Opportunità e Ministero del Lavoro
– il raccordo con Unioncamere per la gestione dei comitati imprenditoria presso le camere di commercio
– le azioni politiche-sindacali per il conseguimento delle pari opportunità
– l’individuazioni degli strumenti necessari per rispondere alle esigenze delle imprenditrici associate
– la promozione di attività formative/informative finché le imprenditrici possano spettare al meglio le loro attività imprenditoriali
– l’approfondimento delle normative nazionali e comunitarie per trovare gli strumenti che rendano possibile le politiche di conciliazione
– lo scambio di esperienze fra imprenditrici sia a livello nazionale che europeo.

A livello territoriale si sono costituiti i coordinamenti regionali e/o provinciali che lavorano in sinergia con il nazionale e sono gli interlocutori delle istituzioni locali.